Oscillatore Stocastico: che cos’è e come si usa nel trading

Lo Stochastic Oscillator (oscillatore stocastico) è senza dubbio uno degli strumenti di analisi tecnica più utilizzati dai trader. Inventato da George Lane nel 1950, si tratta oggi di un indicatore momentum che mostra la chiusura rispetto al range “massimo-minimo” su un determinato numero di periodi.

Lane ha utilizzato anche questo oscillatore per identificare set-up bullish e bearish anticipandone una futura inversione. Poiché l’indicatore si muove in un range, è utile per identificare i livelli di ipercomprato e ipervenduto.

Ad oggi, viene considerato da tutti un indicatore altamente versatile e viene utilizzato per condurre delle analisi finanziarie di alto livello.

❓Che cos’è?	Indicatore di analisi tecnica per individuare i massimi e i minimi del mercato
💪🏻Difficoltà	Bassa
🎯Efficacia	Alta
📚Didattica	eBook, pdf, corsi online, webinar

In questa guida, scenderemo nel dettaglio riguardo l’oscillatore stocastico: scopriremo che cos’è, come funziona, come si calcola e in quali strategie di trading applicarlo. Consiglieremo anche alcune fonti informative, come quella di eToro, per tutti coloro che vogliono informarsi e imparare ad utilizzare l’indicatore.

Il broker eToro, dispone di una delle sezioni educative più complete del settore. Consultando i numerosi pdf, eBook e seguendo i corsi online offerti dalla piattaforma, si potranno ascoltare i consigli degli esperti del mondo del trading e per imparare a gestire l’utilizzo dell’oscillatore stocastico.

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Che cos’è l’oscillatore stocastico?

L’oscillatore stocastico è un indicatore tecnico che viene utilizzato dai trader per misurare la forza delle tendenze. L’indicatore si basa sui prezzi di chiusura degli ultimi n periodi e funziona calcolando le percentuali di questi prezzi rispetto al range minimo/massimo dello stesso periodo.

Fu inventato nel 1950 dal trader George Lane e da allora è diventato uno degli strumenti di trading più utilizzati dagli investitori. Secondo un’intervista con Lane, l’oscillatore stocastico “non segue il prezzo, non segue il volume o qualcosa di simile. Segue invece la velocità o la quantità di moto del prezzo.” Come regola generale, il momentum cambia direzione prima del prezzo. “In quanto tale, le divergenze rialzista e ribassista che avvengono con l’oscillatore stocastico possono essere utilizzate per prefigurare inversioni”.

L’oscillatore stocastico può essere utilizzato, inoltre, per diverse finalità, ma la sua principale utilità è quella di identificare i punti di ingresso/uscita ottimali nelle posizioni lunghe/corte. L’indicatore può essere impiegato, inoltre, per individuare i momenti in cui il mercato potrebbe invertire la tendenza.

Come funziona l’oscillatore stocastico?

L’oscillatore stocastico è una linea che oscilla tra due valori, 0 e 100. Il valore di 50 viene considerato come il punto centrale dell’indicatore. Se la linea si trova al di sopra del 50, significa che i prezzi recenti sono stati superiori ai prezzi del periodo precedente e quindi c’è una tendenza al rialzo. Se invece si trova al di sotto del 50, significa che i prezzi recenti sono stati inferiori a quelli del periodo precedente e quindi c’è una tendenza al ribasso.

La linea dell’oscillatore stocastico può inoltre essere suddivisa in tre diverse aree:

• Area di ipercomprato: se la linea si trova tra 80 e 100, significa che il mercato è ipercomprato e quindi potrebbe presto invertire la tendenza.
• Area di ipervenduto: se la linea si trova tra 0 e 20, significa che il mercato è ipervenduto e quindi potrebbe presto invertire la tendenza.
• Zona neutrale: se la linea si trova tra 20 e 80, significa che il mercato è in una fase di consolidamento e quindi non ci sono chiare indicazioni sulla direzione della prossima tendenza.

L’oscillatore stocastico può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri indicatori tecnici per identificare i punti di ingresso/uscita ottimali nelle posizioni lunghe/corte. Inoltre, l’indicatore può anche essere utilizzato per individuare i momenti in cui il mercato potrebbe invertire la tendenza.

Come si calcola l’oscillatore stocastico?

Solitamente il settaggio default per lo Stochastic oscillator (Oscillatore Stocastico) è di 14 periodi, i quali possono essere giorni, settimane, mesi oppure anche un timeframe intraday. 

L’indicatore stocastico è composto da 2 linee: la linea %K e la linea %D. La prima linea, %K, misura la percentuale di chiusura del periodo corrente rispetto al range minimo/massimo dello stesso periodo. La seconda linea, %D, è una media mobile della linea %K che viene utilizzata per identificare i punti di ingresso/uscita dal mercato. Con l’indicatore settato a 14 periodi %K sfrutterebbe la chiusura più recente, il maggior massimo negli ultimi 14 periodi e il minor minimo degli ultimi 14 periodi. %D è la media mobile a tre giorni semplice di %K. Questa linea viene tracciata insieme a %K per funzionare da segnale.

L’oscillatore stocastico si basa sui prezzi di chiusura degli ultimi n periodi e si calcola utilizzando la seguente formula:

%K = 100 * (C – L14) / (H14 – L14)

dove:

• C = chiusura attuale
• L14 = low degli ultimi 14 periodi
• H14 = high degli ultimi 14 periodi

L’oscillatore stocastico può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri indicatori tecnici per identificare i punti di ingresso/uscita ottimali nelle posizioni lunghe/corte. Proprio in questi casi, infatti, l’indicatore è in grado di individuare i momenti in cui il mercato potrebbe invertire la tendenza.

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Pro e contro dell’oscillatore stocastico

Quando si studia un indicatore, è importante conoscerne i limiti e i pregi. Scendiamo, dunque, nel dettaglio in merito a quali sono i vantaggi e gli svantaggi di utilizzare l’indicatore stocastico. 

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo dell’oscillatore stocastico?

L’oscillatore stocastico è un indicatore tecnico molto versatile che può essere utilizzato per diverse finalità. In particolare, l’indicatore può essere utilizzato per:

• Identificare i punti di ingresso/uscita ottimali nelle posizioni lunghe/corte
• Individuare i momenti in cui il mercato potrebbe invertire la tendenza
• Determinare la forza delle tendenze in atto

Inoltre, l’utilizzo dell’oscillatore stocastico può essere particolarmente utile per gli investitori che negoziano i mercati ad alta volatilità, come quello del Forex. In questi mercati infatti, l’indicatore può aiutare gli investitori a prendere decisioni di trading più efficaci.

Quali sono gli svantaggi dell’utilizzo dell’oscillatore stocastico?

L’oscillatore stocastico presenta alcuni svantaggi che gli investitori dovrebbero considerare prima di utilizzarlo. In particolare, l’indicatore può essere:

• Sensibile alle variazioni del prezzo (è importante quindi utilizzarlo in combinazione con altri indicatori tecnici per avere un quadro più completo del mercato)
• Difficile da interpretare in determinate condizioni di mercato (ad esempio, se il mercato è laterale)

Inoltre, l’utilizzo dell’oscillatore stocastico può essere particolarmente rischioso per gli investitori che negoziano i mercati ad alta volatilità. In questi casi infatti, l’indicatore può generare falsi segnali di trading che potrebbero portare gli investitori a prendere decisioni di trading errate. 

Oscillatore Stocastico: strategie di trading

L’oscillatore stocastico può essere utilizzato in diversi casi e serve ad indirizzare diverse strategie di trading, tra cui il momento di entrata e di uscita da un mercato.

Per utilizzare l’oscillatore stocastico nel trading, gli investitori devono prestare particolare attenzione ai seguenti aspetti:

• Il cruccio dell’investitore dovrebbe essere quello di non farsi prendere la mano dal “fear of missing out” (FOMO) e di piazzare solo operazioni che presentino un buon rapporto tra rischio e rendimento.
• Gli investitori dovrebbero utilizzare l’indicatore in combinazione con altri strumenti tecnici per ottenere un quadro più completo del mercato. Ad esempio, l’oscillatore stocastico può essere utilizzato in combinazione con il supporto/resistenza per identificare i punti di ingresso/uscita ottimali nelle posizioni lunghe/corte.
• Gli investitori dovrebbero prestare particolare attenzione ai falsi segnali che l’indicatore può generare in determinate condizioni di mercato (ad esempio, se il mercato è laterale).

Per evitare di prendere decisioni di trading errate, gli investitori dovrebbero sempre attendere che il segnale sia confermato da altri indicatori tecnici. In caso di volatilità di mercato, inoltre, la soluzione potrebbe essere quella di impostare l’oscillatore con più periodi, in modo da eliminare “il rumore” in eccesso ed evitare di commettere errori.

Differenza tra indicatore stocastico e RSI

L’oscillatore stocastico e l’indicatore RSI sono entrambi indici di momentum che vengono utilizzati dagli investitori per identificare i punti di ingresso/uscita ottimali nelle posizioni lunghe/corte. Tuttavia, ci sono alcune importanti differenze tra i due indicatori:

• L’oscillatore stocastico si basa sulla convergenza/divergenza del prezzo rispetto alla media mobile; l’indicatore RSI invece si basa sulla forza relativa delle variazioni dei prezzi.
• L’indicatore può essere utilizzato per identificare i momenti in cui il mercato potrebbe invertire la tendenza; l’indicatore RSI non è invece particolarmente adatto a questo scopo.
• L’utilizzo dell’oscillatore stocastico può essere particolarmente utile per gli investitori che negoziano i mercati ad alta volatilità, come quello del forex; l’utilizzo dell’indicatore RSI è invece consigliato agli investitori che negoziano i mercati azionari.

Il consiglio è controllare entrambi gli indici nel momento in cui si effettua l’analisi finanziaria. In questo modo è possibile effettuare una valutazione completa e ottimizzare le proprie strategie di trading. 

Oscillatore stocastico: dove studiare l’indicatore?

I trader alle prime armi potrebbero non conoscere a fondo il mondo dell’analisi finanziaria. Potrebbe essere utile, dunque, imparare quante più nozioni possibili per imparare a conoscere questo campo. Per ottenere maggiori indicazioni su come utilizzare l’oscillatore stocastico, è utile consultare la sezione educativa di molti broker, all’interno della quale è possibile trovare numerosi articoli e video che serviranno a comprendere meglio come funziona l’indicatore e come utilizzarlo nel trading.

Di certo, eToro fornisce uno dei servizi educativi più completi. All’interno della sua piattaforma è presente una sezione informativa completa e gratuita con PDF, eBook e corsi online. È possibile, inoltre, iscriversi a webinar e corsi online che forniscono informazioni riguardo l’oscillatore stocastico e guidano gli utenti ad ottimizzarne l’utilizzo durante le operazioni di trading. 

I corsi presenti nella Academy di eToro sono perfetti sia per i trader principianti, sia per i più esperti. Non è un caso che in molti hanno utilizzato il materiale offerto da eToro per iniziare o completare la loro formazione nel settore della negoziazione finanziaria.

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Altri indicatori utili da utilizzare

Si consiglia sempre di abbinare lo studio dell’oscillatore stocastico, all’analisi di altre tipologie di indicatori, al fine di avere ottenere una valutazione completa e non fuorviante. Ecco, dunque, alcuni suggerimenti di indicatori da approfondire:

• RSI
• MACD
• Medie Mobili
• Bande di Bollinger
• Volatility Index
• Commitment of Traders

Conclusioni

In conclusione, l’oscillatore stocastico è un indicatore tecnico molto versatile che può essere utilizzato per diverse finalità. Prima di utilizzarlo, tuttavia, è consigliabile prendere in considerazione anche gli svantaggi.  

L’utilizzo dell’oscillatore stocastico, inoltre, può essere particolarmente rischioso per gli investitori che negoziano in mercati ad alta volatilità. In questi mercati infatti, l’indicatore può generare falsi segnali di trading che potrebbero portare gli investitori a prendere decisioni di trading errate.

Prima di effettuare delle valutazioni servendosi dell’oscillatore stocastico, si consiglia di studiare e informarsi in merito al suo funzionamento e utilizzo. La sezione educativa di eToro fornisce tutto il necessario per iniziare o completare la propria formazione riguardo lo studio degli indici finanziari. 

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