Strategie di money management per il mercato forex

Quando parliamo di strategie per il mercato forex di solito pensiamo alle tecniche che ci consentono di capire su quali coppie di valute puntare, su che direzione e per quanto tempo. Esistono appunto strategie che si basano sull'analisi tecnica, cioè su tecniche di analisi matematico-statistiche e strategie che si basano sull'analisi fondamentale, cioè sull'analisi accurata dell'economia reale. Tuttavia c'è un aspetto molto importante che bisogna considerare: il money management o gestione del denaro. In pratica bisogna ottimizzare la quantità di denaro presente sul proprio conto e il valore delle singole operazioni.

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Gli obiettivi del money management

E' evidente che più è alto il capitale che si investe nel forex e più sono alti i profitti. Il money management ha dunque l'obiettivo di massimizzare il capitale presente sul conto di trading dell'utente in modo da fargli ottenere i profitti. Tuttavia non è questo l'unico obiettivo, perché ad esempio il trader ha bisogno di prelevare parte dei profitti per la sua vita quotidiana: in effetti se non prelevasse mai nulla avrebbe un capitale sempre crescente e quindi i suoi profitti crescerebbero in modo indefinito ma se facciamo trading è anche per goderci la vita. Un altro obiettivo del money management è quello di aiutarci a proteggere il nostro capitale in caso di operazioni non andate a buon fine e di massimizzare i profitti quando le cose vanno bene. Come è possibile ottenere tutti questi risultati? Semplice, con una buona strategia di money management che deve indicarci i seguenti punti:

  • Quanto depositare inizialmente sul conto di trading
  • Quanto investire per singola operazione
  • Quando prelevare i profitti e in che misura

Il deposito iniziale

Per impostare una strategia vincente di gestione del denaro bisogna partire dal principio, cioè dal momento in cui si effettua il primo versamento. E' un momento cruciale perché si carica sul conto di trading il denaro che poi verrà utilizzato per operare sui mercati. Di solito si ha timore ha depositare denaro su questo conto. Tuttavia è bene ricordare che si tratta di denaro che non cambia proprietario: rimane sempre e comunque di proprietà del trader, che può disporne come e quando vuole. E' bene ricordare alcuni fattori:

  • Il bonus omaggio spesso dipende dall'ammontare del primo deposito
  • I profitti che si realizzano dipendono dal capitale disponibile
  • Non bisogna mai investire nel forex somme che non ci si possa permettere di perdere
  • Il forex è un investimento ad alto potenziale con un certo rischio: bisogna investire nel forex solo una quota del proprio capitale totale disponibile

Esaminati questi fattori possiamo decidere qual è la somma giusta da depositare sul nostro conto. Tuttavia è bene ragionare pacatamente sul primo punto, quello del bonus gratis. Molti broker regalano ai trader un bonus omaggio che è legato all'ammontare del primo versamento, dunque in teoria conviene massimizzare questo versamento. Ma cosa succede se la nostra strategia personale prevede di allocare nel forex una somma minore? Ebbene esiste un trucco molto semplice di money management che ci permetterà di aggirare l'ostacolo in modo elegante, massimizzando nel contempo il bonus ottenuto.

Abbiamo deciso di investire 1.000 euro nel forex, utilizzando un broker che ci regala il 100% di bonus di benvenuto sulla prima somma depositata. Se depositiamo 1.000 euro, abbiamo un capitale iniziale di 2.000 euro per fare trading. Per riuscire a sfruttare di più il bonus, depositiamo 2.000 euro, anche se avevamo allocato a investimenti nel forex solo 1.000 euro. Riceviamo immediatamente 2.000 euro di bonus e ci troviamo sul conto 4.000 euro. Tuttavia ci ricordiamo che volevamo investire solo 1.000 euro. Dunque, nella nostra mente e nelle nostre strategie, consideriamo di avere solo 3.000 euro. I 1.000 euro che abbiamo depositato in più non li consideriamo e quando facciamo il primo prelievo dei profitti, li preleviamo.


gestione ottimale del denaro sul forex

Quanto investire sulla singola operazione?

Per guadagnare davvero nel mercato forex dobbiamo essere in grado di controllare e ottimizzare tutti i parametri e dobbiamo farlo con una strategia fissata a priori, sistematica. Dunque dobbiamo stabilire a priori quanto investire su ogni singola operazione (ovviamente la cifra deve essere superiore a quella che il broker fissa come lotto minimo negoziabile). Quando il trader immette un'operazione pensa che sicuramente ci guadagnerà (altrimenti non la farebbe) e quindi è tentato di investirci il più possibile. Sbagliato. Nel forex le cose di solito vanno bene, ma ci sono anche casi in cui ci sono delle perdite. Dunque l'obiettivo del money management è in questo caso diversificare il rischio, fissando un tetto massimo del capitale da investire per singola operazione. Questo tetto può avere un valore fisso o può essere una percentuale variabile sul capitale.

La strategia ottimale è la seconda: si definisce una percenutale del proprio capitale disponibile (es. il 2%) ed è il massimo che possiamo investire per singola operazione. Questo modo di procedere ha il vantaggio di essere estremamente flessibile e di adattarsi perfettamente alle situazioni e alle condizioni generali. In particolare, quando si guadagna il capitale cresce e quindi cresce anche l'investimento per singola operazione: dunque quando le cose vanno per il verso giusto i profitti sono ottimizzati. Viceversa se le cose vanno male, il capitale decresce e dunque anche il valore delle singole operazioni. Se ci sono perdite, queste sono più basse. Una volta stabilita la propria strategia di money management non bisogna cambiarla in corsa perché i risultati sono disastrosi: per guadagnare con il forex trading ci vuole disciplina, sempre.

Gestione dei prelevamenti

Il forex trading è un'attività ad altissimo rendimento e quindi sul nostro conto di trading si accumuleranno profitti. Evidentemente è una bella notizia, in fondo facciamo trading proprio per guadagnare il più possibile. Ma come fare a gestire questa massa di denaro? Quando la possiamo prelevare? Ebbene, bisogna agire anche in questo caso con disciplina. Per prima cosa è opportuno avere il controllo pieno sull'andamento del trading. Il consiglio è di creare un foglio excel in cui riportare, settimana per settimana, il livello del capitale. La differenza tra capitale all'inizio della settimana e capitale alla fine è costituita dai profitti che possono essere prelevati e trasferiti sul conto corrente. Ebbene, quando preleviamo? E quanto?

La strategia ottimale deve tendere a massimizzare il capitale disponibile per massimizzare i profitti. E' evidente che da questo punto di vista sarebbe bene non prelevare mai ma il trader ovviamente vuole i suoi soldi, li vuole spendere, se li vuole godere (e se lo merita!). Un buon compromesso è quello di prelevare una volta al mese, come se fosse uno stipendio. Di solito la quantità di denaro che si preleva dipende da quelli che sono gli obiettivi: per semplificare, meglio l'uovo oggi o la gallina domani? Se si preleva una parte consistente dei profitti si rallenta il processo di accumulo del capitale e quindi i guadagni sul lungo periodo saranno più bassi. In ogni caso conviene prelevare una quota che va dal 30% al 70% dei profitti netti ottenuti nel corso del mese. La quota dei profitti non prelevati la dobbiamo conteggiare, da quel momento in poi, come parte del capitale netto disponibile.