CBOE Market Volatility Index (VIX)

Il CBOE Market Volatility (VIX) non è certamente uno degli indicatori tecnici più importanti sulla piazza, ma comunque crediamo sia uno degli indicatori tecnici degni di nota che meritano una recensione sulle nostre pagine.

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Il VIX è essenzialmente il simbolo che rappresenta il Chicago Board Options Exchange (CBOE) Volatility Index, che mostra le aspettative del mercato sulla volatilità a 30 giorni. Questo indicatore tecnico viene costruito sfruttando la volatilità implicita di una vasta gamma di opzioni sull’indice dell’S&P 500. Questa volatilità viene dunque utilizzata per cercare di “prevedere il futuro”, e viene calcolata sia dalle call che dalle put, ed è una misura che permette di capire il rischio di mercato, spesso definito come "misuratore della paura degli investitori."

Il CBOE ha progettato il VIX per creare i vari prodotti di volatilità. Dopo CBOE, sono state poi create altre due varianti di indici di volatilità: il VXN, che segue il NASDAQ 100; e il VXD, che segue il Dow Jones Industrial Average (DJIA).

Il VIX tuttavia, è stato il primo tentativo riuscito di creare e implementare un indice di volatilità. Introdotto nel 1993, era in origine una misura ponderata della volatilità implicita di otto opzioni put e call dell’indice S & P 100. Dieci anni più tardi, nel 2004, si espanse utilizzando anche le opzioni sulla base di un indice più ampio, lo S & P 500, che consente una visione più precisa delle aspettative degli investitori sul futuro della volatilità del mercato.

Come interpretare il VIX

Valori VIX superiori a 30 vengono generalmente associati ad una grande quantità di volatilità a seguito della paura degli investitori oppure della loro incertezza, mentre dei valori al di sotto di 20 stanno a significare di solito delle situazioni più ottimistiche sui mercati finanziari, spesso anche compiacenti.

Come viene calcolato il valore del VIX

Il valore del Vix viene solitamente calcolato come qualsiasi altro indice “computerizzato”, come ad esempio il S&P500, c’è da dire tuttavia che non si tratta di un indice che si basa sui prezzi di mercato. Questo indice invece, utilizza il prezzo delle opzioni dell’indice S&P500, facendo dunque una stima su quanto siano volatili le opzioni tra la data corrente e la data di scadenza. Il CBOE combina poi il prezzo di svariate opzioni e ne deriva un aggregato del valore della volatilità, che poi provvede a tracciare l’indice.

Anche se in realtà non esiste un modo per fare trading in maniera diretta con il VIX, il CBOE mette a disposizione delle opzioni VIX, che hanno un valore che si basa essenzialmente sui future VIX ma non sul VIX stesso. Inoltre, ci sono altri 24 prodotti di volatilità quotati per il VIX, portando il numero complessivo a ben 25.

I movimenti del VIX dipendono in gran parte dalle reazioni del mercato. Ad esempio nel giugno del 2016, il VIX è salito di oltre il 23%, chiudendo ad un massimo di 20.97, livello che rappresenta il picco più alto in oltre tre mesi. Il picco toccato dal VIX è stato poi il responsabile di un sell-off globale dei titoli azionari degli Stati Uniti. Questo significa che gli investitori globali hanno visto incertezza nel mercato e hanno deciso di incassare i guadagni o realizzare le perdite, che ha causato una maggiore offerta aggregata e minore domanda e quindi anche una crescente volatilità dei mercati.

VIX: un indicatore tecnico poco conosciuto

Il VIX è uno di quegli indicatori tecnici che consente di confermare con una precisione molto alta la situazione attuale di mercato, dando anche un’affidabile visione del futuro prossimo. Il Chicago Board Options Exchange Volatility Index è l’indice di volatilità che viene calcolato dal CBOE sin dal lontano 93. Il VIX misura la volatilità intrinseca delle opzioni, misurando semplicemente il prezzo che gli operatori sono disposti a pagare per avere la facoltà (ma non l’obbligo) di investire al rialzo/ribasso sull’indice S&P500. Come abbiamo già affermato in precedenza, questo indicatore tecnico non ha niente a che vedere con la classica “volatilità” in base ai prezzi oppure ai rendimenti.

Indice VIX: affidabilità

Il VIX è una stima della volatilità sulle opzioni dell’indice borsistico USA S&P500 e consente di ricevere una stima del mercato azionario per i prossimi 30 giorni. La volatilità implicita è uno di quei fattori estremamente importanti per il calcolo del prezzo delle opzioni. Maggiore è la volatilità e quindi più alto sarà il prezzo dell’opzione e quindi anche i possibili guadagni.

Il calcolo della volatilità implicita è spesso basato sulla pura probabilità, la stima dei prezzi futuri è spesso molto distante dalla realtà. C’è comunque da confermare che gli investitori danno sempre una grande importanza alla volatilità implicita durante le loro decisioni di investimento, portando quindi sempre un grande impatto di questa sui prezzo di mercato. Tuttavia non c’è nessuna garanzia di poter andare “a colpo sicuro” con il VIX.