Investire oggi

Come investire oggi? Il Mondo degli investimenti è diventato molto variegato e al contempo burrascoso. Leggiamo di continui scandali finanziari a danno dei risparmiatori, che coinvolgono tanto banche popolari locali quanto banche storiche nazionali plurisecolari (si pensi al primo caso con Banca Etruria o al secondo con Monte dei Paschi di Siena), ma anche società che truccano i propri conti per restare in Borsa (si pensi al caso Parmalat).

Il trading online offre molteplici e comode possibilità di investimento, da effettuare comodamente con un proprio dispositivo online. Ma anche qui le truffe non mancano e anzi, giocano proprio sulla facilità di investire i propri soldi, millantando facili guadagni. Che tanto rievocano la piantina di monete di cui parlarono il Gatto e la Volpe all'ingenuo Pinocchio. Si pensi alle piattaforme che promettono di far guadagnare tramite un sistema automatico, che sceglie dove investire per noi, come Bitcoin Code o Dubai Lifestyle App. Tanto per citarne due.

Certo, si può sempre investire in materie prime o preziosi, aspettando che il loro prezzo salga. Diciamo comunque che investire oggi è ancora possibile e non bisogna farsi scoraggiare. L'importante è effettuare scelte oculate e razionali. Questa guida su come investire oggi punta proprio a questo: aiutarvi ad investire in sicurezza i vostri risparmi o surplus di redditi.

Come investire oggi con successo?

Attenzione però: per sicurezza si intende il fatto di farlo in modo trasparente e legale, con le minori perdite possibili. Non certo di guadagnare sicuramente. Perché investire denaro significa rischiare. Dunque anche essere disposti a perdere. Nessuno ha la palla di vetro che predice il futuro. Occorre solo esperienza e formazione. Dunque, vediamo come investire oggi nel migliore dei modi e con bassi rischi.

Consigli su come investire oggi

Fatta questa doverosa premessa, partiamo proprio dall'ultimo punto. Prima di affidare i nostri soldi a qualcuno, dobbiamo informarci, studiare, capire quali sono i meccanismi. Non a caso, le più importanti ed affidabili piattaforme per il trading online offrono anche corsi di formazione e-learning da seguire comodamente dal Pc di casa; webinar, che sono seminari in diretta streaming; incontri annuali nelle principali città italiane; contatti per parlare con lo staff come mail, numeri di telefono, chat; conti demo dove fare pratica rischiando denaro virtuale.

Se decidiamo di prendere azioni o obbligazioni, vediamo prima la salute finanziaria della società verso cui stiamo investendo (anche se ci sono banche che negli ultimi anni hanno concesso mutui solo dietro “ricatto” di acquistare proprie obbligazioni). Se decidiamo di investire nelle classiche materie prime, capiamo prima il trend che stanno vivendo. Perché non è detto che petrolio, oro, caffè, cioccolato tirino ancora. Così come acquistare preziosi: oro e argento pure vivono di oscillazioni notevoli e non sono sempre beni di rifugio sicuri.

Infine, ci sono le criptovalute, di cui la più importante è il Bitcoin. Attenti a non farvi affascinare dalla loro virtualità, in quanto anche se sono criptovalute, implicano di investire denaro reale; e ad oggi sono anche estremamente volatili.

Infine, una parola chiave per investire oggi è diversificare. Cioè puntare il proprio capitale su più tipologie di investimento, così se si perde su un fronte, si può recuperare su un altro. Immettere tutto su una sola tipologia di strumenti è molto pericoloso. Per vedere come investire oggi, partiamo proprio con il Trading online.

Investire oggi con il Trading online

Se si vuole “giocare” in borsa, il trading online può essere la soluzione migliore. Le piattaforme offrono la possibilità di farlo tramite forex, azioni, materie prime, obbligazioni, criptovalute. Il trading online è una forma di investimento particolarmente profittevole, ma comporta dei rischi. La cosa migliore da fare se si vuole provare col trading online è innanzitutto formarsi e informarsi prima con i succitati strumenti che gli stessi broker mettono a disposizione, e poi investire inizialmente con piccole somme. Ad esempio poche centinaia di euro per poi salire a mille. Per capire se si è portati. Insomma, passare per più step ed alzare a mano a mano l'asticella.

Detto ciò, quali sono le migliori piattaforme – o broker – dove fare trading online? Vediamo di seguito le più affidabili. Partendo col dire che devono tutte essere riconosciute dalla CONSOB – l'autorità di garanzia italiana – e possibilmente dal CYSEC, la massima autorità di garanzia europea, con sede a Cipro.

ForexTB

Partiamo da ForexTB, considerata da molti trader come la migliore, in quanto offre dei rendimenti molto elevati, uno spread molto basso e rendimenti molto elevati. Questo broker prevede anche gare tra i trader con tanto di premi. Non manca ovviamente un efficace customer care per gli utenti iscritti.

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Plus500

Inevitabile non citare anche Plus500. Una piattaforma di trader ormai consolidata e molto rinomata, ma adatta già ad utenti più esperti, in quanto più complessa delle precedenti. Ma basta dire che è anche sponsor di una squadra blasonata a livello europeo, quale la spagnola Atletico Madrid.

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eToro

eToro è il broker più anziano in circolazione. Oltre ai servizi più importanti e alla possibilità di investire con tutti gli strumenti finanziari esistenti, ha una peculiarità: il social trading. Con questa funzione è possibile iscriversi ad una vera e propria community di investitori (una sorta di social network di trader interno) e altresì copiare le scelte dai trader più in gamba per fare profitti. eToro consente altresì di copiare da singoli investitori o da interi fondi di investimento mediante la nuova funzione Copy funds.

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Il 68% dei trader retail perde soldi con questo fornitore quando fa trading di CFD. Dovresti considerare se puoi affrontare questo rischio elevato

IQ Option

Giusto menzionare anche IqOption, che presenta il vantaggio di poter iniziare a fare trading online con solo 10 euro di investimento iniziale. In questo modo, si può cominciare a fare trading con rischi prossimi allo zero. Molto semplice e intuitiva la schermata, quindi adatta anche per chi è alle prime armi.

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Investire oggi in obbligazioni

Detto dell'ultima frontiera degli investimenti, vediamo ora una forma di investimento tradizionale: le obbligazioni. Ha ancora senso investire oggi in obbligazioni? La risposta tutto sommato è Sì, poiché le obbligazioni rappresentano ancora un ottimo asset per investire una fetta importante del proprio patrimonio, sebbene non tutto. Ma occhio. Quando si vuole investire in obbligazioni, il primo errore da non compiere è quello di farsi consigliare dalla propria banca o da un consulente finanziario. Essi infatti tenderanno a consigliarvi sempre pensando dal loro punto di vista, e non certo dal vostro. Cercheranno di trarci il loro profitto, ma mettendo a rischio il vostro capitale. Meglio studiare da sé le obbligazioni, anche con gli strumenti che il web mette a disposizione sul web, sia gratuiti che a pagamento.

Ma cos'è nello specifico una obbligazione? Si tratta di un titolo di debito emesso da società o enti pubblici che attribuisce al suo possessore, alla scadenza, il diritto al rimborso del capitale prestato all'emittente. Aggiungendo ad esso una somma maturata come interesse. Le obbligazioni hanno come scopo principale quello di far reperire liquidità da parte di chi le emette. Rispetto all'azione, è uno strumento finanziario con un rischio molto ridotto giacché non è soggetta a quotazione sul mercato azionario. Inoltre, ha un tasso di interesse fisso alla stipula del contratto di vendita. In genere, il rimborso del capitale al possessore del titolo di credito da parte dell'emittente avviene alla scadenza al valore nominale e in un'unica soluzione. Invece gli interessi vengono liquidati a cadenza ogni 3 mesi, 6 mesi o un anno. Tale interesse è definito cedola giacché prima per riscuoterlo bisognava staccare il tagliando numerato unito al certificato che rappresentava appunto l'obbligazione in oggetto. Occorre poi dire che se chi ha emesso l'obbligazione non paga una cedola, un singolo obbligazionista può anche avanzare istanza di fallimento.

Detto cosa sono le obbligazioni bancarie, occorre poi conoscere la disciplina del bail-in. Essa afferma che in caso di insolvenza della banca, gli investitori in obbligazioni rischiano i propri soldi. Occhio dunque a valutare bene la banca prima di acquistare obbligazioni e il suo stato di salute finanziaria. Occhio pertanto alla banca subordinata. Esse emettono obbligazioni di tipo subordinato, le quali costano di più per quanto concerne il servizio del debito. Quindi se si trovano in cattive acque patrimoniali si rischia pesantemente di perdere i soldi investiti.

Investire oggi in BTP

I Buoni del Tesoro Pluriennali hanno rappresentano dagli anni ‘70, decennio della loro creazione, un investimento sicuro e preferito dagli italiani. Ma oggi conviene investire ancora in BTP? Diciamo che non si può rispondere in maniera secca Sì o No e bisogna valutare caso per caso e tenere presenti alcuni fattori. Quali:

  1. Complice la politica monetaria imposta dalla Banca Centrale Europea di Mario Draghi, a colpi di quantitative easing (meglio conosciuti con l'acronimo QE), i tassi di interesse pagati sui BTP anche decennali sono veramente molto bassi. Quando il QE cesserà o sarà allentato, i tassi di interesse torneranno a salire. Ma, di conseguenza, i BTP perderanno molto del loro valore. L'unica opzione sarebbe quindi quella di tenerli fino alla loro scadenza.
  2. Non si può non tener conto dello stato disastrato delle finanze pubbliche italiane. A cui occorre aggiungere il continuo ritardo di riforme economiche davvero radicali e un abbassamento della pressione fiscale, ormai prossima al 50%. Certo, difficilmente lo Stato italiano fallirà e quindi chi ha messo soldi in BTP possa veder perdere i propri soldi. Anche perché, come visto con la Grecia, se uno Stato è sull'orlo del default, riceve prestiti che fungono da morfina per un malato terminale. Del resto, il fallimento di uno Stato sarebbe un disastro per l'intera Unione europea e provocherebbe molta instabilità delle borse.

Investire oggi in BOT

A differenza dei BTP, i BOT sono invece buoni del tesoro ordinari. Con durata che non supera l'anno. Coi BOT però le possibilità di vedere profitti si riducono ancor di più fino allo zero. E quindi sono indicati soprattutto per chi vuole parcheggiare i propri soldi. Quando nacquero, quarant'anni fa, garantivano tassi di interesse che oscillavano tra il 15 e il 25 percento annuo. Percentuali oggi inimmaginabili. Ciò in quanto tra gli anni ‘70 e ‘80 altissima era anche l'inflazione, che toccò anche quota 15%. Oggi addirittura il tasso di interesse è leggermente sotto zero, quindi addirittura alla scadenza si perde qualcosa. Il consiglio quindi è di optare per i BOT solo se li si intendono come strumento di risparmio. E non certo di investimento.

Investire oggi in titoli di Stato stranieri

Da quanto detto prima, se volete vedere fruttare i vostri risparmi, lasciate perdere i titoli di stato italiani. Come i Bond tedeschi in primis, mentre quelli americani vivono da qualche anno meno certezze (con il bordeline Trump ancora di più). Per quanti invece vogliono rischiare di più, si può puntare ai titoli di Stato dei Paesi extra-europei, stando però attenti a quale sia la loro situazione politica. Se tra quelli asiatici, la Cina sembra essere la più certa, quelli sudamericani sono sempre una scommessa. Basta guardare quanto accaduto in Argentina ad inizio 2000, in Brasile qualche anno fa con lo scandalo che ha travolto il duo Lula-Rousseff e ora in Venezuela. In quella parte del Mondo la stabilità politica è sempre stata un optional.

Investire oggi in immobili

Veniamo ora ad un altro investimento tradizionale, molto amato dagli italiani: il mattone. Tuttavia, con l'arrivo della crisi finanziaria del 2008, è arrivata anche quella immobiliare. Per fortuna però, negli ultimi anni ci sono buoni segnali di ripresa per tante principali città italiane. Dagli ultimi dati si evince come in città come Milano, Roma, Torino e Napoli, il mercato stia nettamente risalendo. A Milano vanno molto i trilocali in centro, a Roma soprattutto i bilocali, a Napoli le due tipologie si equivalgono, a Torino il trend è positivo in generale da due anni. A Firenze invece a tirare sono soprattutto le grandi case storiche situate in centro, a Palermo la zona del lungomare. A Genova le cose vanno ancora male. A Verona pure c'è una risalita.

In generale, a trainare la ripresa del mercato delle principali città italiane è in primis il centro ma anche le periferie che stanno registrando una riqualificazione. A Roma ad esempio, le zone agricole ormai in disuso. A Milano e Torino le ex aree industriali. Fatto sta che i prezzi stanno risalendo e ciò è una buona notizia per chi vende o intende investirci. Ma anche qui vale sempre il discorso di andarci cauti: basta vedere cosa è successo in Spagna. A metà anni 2000 il mercato immobiliare ha conosciuto un'impennata incredibile, per poi subire un crollo dopo qualche anno. Col risultato che in tanti che ci avevano investito i propri risparmi, sperando in un futuro agiato, si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano. E non parliamo solo di speculatori finanziari. Ma anche di pensionati e categorie meno facoltose.

A ciò aggiungiamoci che l'Italia stenta ancora a vedere una ripresa. Parliamo sempre di uno “zero virgola” sbandierato come grande successo dal Governo. Mentre gli altri Paesi hanno già agganciato il trend della crescita. Mettiamo poi pure il fatto che le leggi italiane pendono soprattutto da parte dell'inquilino, di fatto anche se non paga più l'affitto è difficile cacciarlo. In quanto vale la regola del “diritto alla casa”. E poi mettiamoci pure l'elevatissima pressione fiscale che grava sempre sugli immobili. Dunque, anche per questo strumento finanziario, più che guardare al mercato italiano, forse bisognerebbe guardare all'estero. Specie in quei Paesi dove il cambio è favorevole, l'economia sta risalendo e la burocrazia è molto meno. Pensiamo ai Paesi dell'Est Europa, come quelli della ex Jugoslavia, Albania, Romania, Bulgaria. Ma anche Slovacchia. Così non dovrete neanche andare troppo lontano e avventurarvi in investimenti dal futuro incerto.

Investire oggi in azioni

Investire oggi in azioni è alquanto complicato, specie se si vuole fare investimenti di lungo periodo. I crolli sono sempre alle porte e basta il fallimento inaspettato di un colosso o un evento di cronaca (come fu l'11 settembre o potrebbe essere oggi una guerra contro la Corea del Nord) per far andare giù tutto.

Il sistema borsistico è strettamente collegato e può dar vita facilmente ad un effetto domino. E' preferibile dunque fare trading online sulle azioni, comprando e vendendo a seconda delle tendenze del momento, su piattaforme affidabili come quelle sopra descritte. Su alcune di esse peraltro, come ad esempio ForexTB o Plus500, è possibile fare trading di strumenti derivati aventi come sottostante le azioni. Basterà fare la previsione su quale sia il trend del mercato per guadagnare. Mettiamo il caso che io voglia acquistare le azioni della FIAT. Se acquisto direttamente le sue azioni, io guadagnerò solo nel caso in cui le azioni aumenteranno di valore. Se invece sottoscrivo un'opzione binaria o un CFD con i broker sopra descritti, che abbiano come sottostante l'azione FIAT, io guadagnerò sempre, sia quando il valore dell'azione ENEL aumenta sia quando scende. L'importante, ovviamente, è aver effettuato una previsione corretta sul trend di mercato.

Investire oggi in materie prime

Chiudiamo questa kermesse su come investire oggi accennando ad un'altra forma di investimento tradizionale: le materie prime. Quando si parla di materie prime si pensa subito a oro, argento, rame e petrolio. L'oro, ad esempio, viene pensato da molto non con un investimento vero e proprio, bensì una protezione del proprio capitale. L'oro, peraltro, è l'unica materia prima in cui è possibile scegliere se investire con contratti finanziari o acquistarlo fisicamente e conservarlo in attesa che il suo valore salga. Quest'ultima operazione va fatta portandolo in una banca e affidarlo ad una cassaforte. E' impensabile, perché scomodo e pericoloso, tenere dei lingotti d'oro in casa. La Banca ce li assicurerà anche in caso di furti.

Alcuni broker per investire in materie prime di qualità sono i seguenti:

Broker Caratteristiche Vantaggi Recensione Iscriviti
eToro Intuitivo Social e copy trading Recensione Iscriviti
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FP Markets Azioni frazionate Corso gratis Recensione Iscriviti
Plus500 Conto demo gratuito servizio CFD Recensione Iscriviti
XM.com Broker con zero spread Deposito minimo 5€ Recensione Iscriviti
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Il petrolio è una delle materie prime su cui si concentrano le attenzioni principali degli investitori. D'altronde, viene scambiato con un volume impressionante e una buona parte delle transazioni sono effettuate da speculatori. Occorre però anche ammettere che il mercato del petrolio negli ultimi anni è stato molto volatile, con una spiccata tendenza al ribasso. E ciò ha comportato un notevole profitto da parte degli investitori, i quali hanno speculato al ribasso.

Per quanto concerne l'argento, esso ha fatto capolino da alcuni anni con maggiore insistenza. Specie da parte dei piccoli investitori. Tuttavia, da un po' di anni questo metallo prezioso si è però deprezzato molto, scendendo oggi a valori inferiori di oltre la metà. Attestandosi sui 15 dollari. In genere, se si vuole investire in argento si acquistano preziosi o si scava in casa per cercare di reperire un po' di oggettistica da vendere. Soprattutto nelle case di un tempo. Con ciò però non vogliamo certo consigliarvi di depredare la casa dei vostri nonni. Sottrarsi di qualche ricordo potrebbe poi non valerne la pena a fronte di poca redditività.

Anche il rame è sceso molto di valore, raggiungendo recentemente i minimi a 2,6-2,7 dollari per libbra. Anche qui si potrebbe scegliere di reperirlo in formato materiale, ma bisogna davvero raggiungere molti chili per vedere qualche soldo. Inoltre, specie i rom, tendono a rubarlo dai cavi mettendo a repentaglio la propria vita per qualche euro.

Contratti per acquistare titoli relativi a materie prime sono i CFD e gli ETF. Mediante i quali si possono acquistare anche caffè e cacao ad esempio. Tuttavia, queste ultime materie prime provengono da paesi politicamente molto instabili, come quelli, come già detto, dell'America latina. Inoltre, gli stravolgimenti climatici li stanno mettendo anche in pericolo per il futuro, con la diffusione di nuove specie surrogate di minore qualità.