Storia del Forex

Il forex è un componente centrale della nostra economia, dal forex non dipendono solo i profitti dei tanti trader che investono quotidianamente in questo mercato finanziario ma anche il funzionamento stesso dell'intera economia mondiale. In questo articolo vogliamo delineare, in maniera schematica ma al tempo stesso completa, la storia del mercato forex. Un mercato in verità davvero molto antico, perché di fatto da quando l'Uomo ha inventato il denaro ha sentito la necessità di scambiare le diverse valute.

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Tempi antichi

moneta romana Durante i tempi più antichi la moneta non esisteva: tutti gli scambi commerciali avvenivano per mezzo del baratto. Di fatto questo limitava moltissimo la possibilità degli scambi commerciali e la diffusione del benessere. Fu per questo che, molto presto, si iniziarono ad utilizzare i metalli preziosi (ora ma anche rame o bronzo) come merce di scambio. I metalli, infatti, sono più facili da trasportare, da accumulare e da gestire rispetto, ad esempio, a derrate alimentari. Quando i primi re mesopotamici imposero il loro sigillo su una barra di metallo per garantirne il peso e la qualità, nacque la prima forma di monete. La moneta nella forma in cui noi ancora oggi la conosciamo può essere datata al VII secolo a.C. Le monete venivano coniate con metalli preziosi (oro, argento, rame) in lega con altri metalli meno pregiati a seconda delle esigenze dello stato. Per gli scambi commerciali internazionali si scambiavano le monete in base al loro peso e al loro contenuto in oro. Ad esempio i romani avevano anticamente il sesterzio e, in un secondo momento, il solidus. Il problema di queste monete era che quando lo Stato si trovava in difficoltà diminuiva la quantità di oro presente nelle monete, scatenando effetti di tipo inflazionistico. Tuttavia l'unità politica realizzata dai romani nell'intera area del Mediterraneo comportò una notevolissima espansione del commercio e della circolazione di moneta.

Medioevo

Il cambiavalute, il forex broker del mondo antico Con la caduta dell'Impero Romano (o secondo quanto sostenuto dalla storico Henri Pirenne con l'avvento dell'Islam che spezzò l'unità commerciale del mondo mediterraneo) si assistette ad un drammatico crollo del commercio internazionale e della circolazione monetaria. Sono gli anni dei secoli bui del medioevo, quelli in cui non esisteva praticamente commercio ma ciascuna unità territoriale produceva tutti i beni di cui aveva bisogno. Con il passare del tempo l'economia europea si riprese e con essa anche gli scambi valutari. Il fatto è che il numero di soggetti che si arrogavano il diritto di battere moneta era impressionate: non solo imperatori e re, ma anche Comuni liberi, vescovi, grandi aristocratici. Una ipotetica interfaccia di un forex broker del basso medioevo avrebbe visto forse migliaia e migliaia di valute che si potevano scambiare anche se, di fatto, i commerci internazionale dell'epoca erano governati da alcune monete forti un po' come succede oggi per il dollaro, come ad esempio il Fiorino battuto dal comune di Firenze.

Età moderna

Con la nascita dell'età moderna il concetto di moneta si evolve ancora: nasce la carta moneta e nascono le prime banche centrali. La carta moneta, in effetti, è una grandissima innovazione in quanto consente di non trasportare grandi quantità di oro o argento ma solo della carta. Inizilamente era possibile scambiare la carta moneta per oro, semplicemente recandosi in banca. Inizilamente non erano solo le banche centrali a poter stampare carta moneta ma anche istituti di credito privato potevano stampare banconote. In Italia, ad esempio, fino all'inizio del '900, erano ben sei gli istituti di credito che potevano emettere moneta, ovviamente solo e soltanto in rapporto alle riserve auree effettivamente possedute. Ovviamente questa situazione dette origine a truffe e scandali di ogni tipo, il più famoso del quale è lo scandalo della Banca Romana che fece cadera il governo Giolitti. Questa banca, infatti, iniziò a stampare carta moneta senza avere i corrispettivi in oro nei suoi forzieri e pagando laute tangenti ai politici per ottenere copertura. In ogni caso, a livello mondiale, si arrivò presto al corso forzoso: questo significa che le banconote non potevano più essere cambiate in oro, ma dovevano essere accettate obbligatoriamente per legge

Gli accordi di Bretton Woods

Nel 1944 le principali monete mondiali si accordarono per la creazione di un sistema monetario stabile e basato sul dollaro. In pratica questo sistema prevedeva che il dollaro fosse la valuta principale per gli scambi monetari mondiali mentre le altre valute avrebbero avuto la possibilità di oscillare solo in maniera controllata attorno al valore della parità con il dollaro. In questo contesto gli scambi commerciali erano piuttosto garantiti sul rischio cambio, anche se gli investitori del mercato forex non avevano grosse possibilità di fare profitti, visto che i cambi potevano oscillare molto poco intorno al valore inizialmente prestabiliti. Gli istituti di emissione avrebbero potuto richiedere alla Federal Reserve di cambiare le loro riserve di dollari con oro fisico. La situazione precipitò quando gli Stati Uniti iniziarono ad emettere dollari in grandissima quantità per finanziare la guerra del Viet Nam.

Il forex attuale

il Presidente Americano Nixon: con la sua decisione nasce il forex attuale Spinte da questa inflazione di moneta, le banche centrali di molti paesi del Mondo, tra cui la Francia, iniziarono a richiedere effettivamente di cambiare i loro dollari per oro. E questo spinse il Presidende Nixon a dichiarare, in modo unilaterale, la fine del sistema di Bretton Woods e della convertibilità in oro del dollaro. Ovviamente il dollaro, sebbene non in modo ufficiale come sancito in precedenza dagli accordi di Bretton Woods, è rimasta la valuta principale a livello mondiale e rappresenta la grande maggioranza degli scambi commerciali. Da questo momento in poi i cambi hanno avuto la possibilità di oscillare liberamente, in base alla situazione finanziaria e della bilancia dei pagamenti dei singoli stati, e quindi il forex è diventato finalmente un mercato dinamico ed efficiente.

Forex broker online

Tuttavia la possibilità di fare trading, e quindi profitti, sul mercato forex è stata inizialmente limitata, per cause tecniche, solo a banche d'affari, fondi di investimento, grandi investitori. La grande rivoluzione è stato l'avvento di internet: sono nati i forex broker online che hanno dato la possibilità a tutti di operare nel mercato forex, semplicemente con un pc connesso a internet.